La recensione a SIN di Massimo Onesti su GhoticNetwork.
Recensione
Come sempre succede nel genere thriller, in cui le ispirazioni e gli intrecci delle similitudini si susseguono all’infinito, come scatole cinesi, facendoci trovare sempre mille sfumature sul già percepito e che fanno sì che chi ama questo genere alla fine voglia sempre ritrovare quelle atmosfere e quelle sensazioni che lo attanagliano e lo bloccano, alla lettura o alla visione, le pagine, pur corpose, come in questo caso del libro di Vizzino, si divorano ad una ad una, in un crescendo di tensione e adrenalina fino al finale districamento della matassa. Continua…