Carla Bonatti, 8 Agosto 2012
Finalmente ho letto SIN. Da un lato non vedevo l’ora di arrivare alla fine, di svelare il mistero della storia agghiacciante vissuta dai suoi personaggi, dall’altro vedendo le pagine ancora da leggere diminuire velocemente, mi dispiaceva. Si perché quando leggi un buon libro, capace di creare un forte interesse, tanto da non riuscire a posarlo, tanto da sperare che le pagine continuino a scriversi, speri che non abbia mai termine. La capacita’ di far affezionare il lettore ai personaggi che intrecciano la storia e di farli sentire reali, denota la bravura dell’autore. Ogni volta che arrivo alla parola fine di un libro che mi è piaciuto molto, ne sento la mancanza. Ed è successo con SIN.