Luisa Corà, 20 Giugno 2012
SIN è un thriller molto particolare di Alessandro Vizzino, alla sua pprima prova letteraria. Siamo nell’anno 2054 e dieci persone si trovano inspiegabilmente chiuse in in mega appartamento lussuoso. Sono cinque donne e cinque uomini apparentemente non si conoscono, ma con il tempo capiscono di essere coinvolti personalmente nelle loro vicende. Li accomuna una cosa: ognuno di loro ha un peccato da confessare.
Ma chi li ha voluti tutti assieme? E dove si trovano? Il libro è impossibile descriverlo, la lettura è adrenalitica, sfiora l’horror, eppure incatena il lettore. Chi sarà il loro giustiziere? E perchè vengono condannati uno a uno? Imperativo arrivare alla fine, le oltre seicento pagine scorrono nell’ansia di conoscere la misteriosa identità che ha unito queste persone. La conclusione è scioccante e fa riflettere, stiamo veramente andando verso questo futuro? La società è ormai tecnologica all’estremo, ma qui siamo nel futuro magari prossimo? Chissà! Un libro che ha il ritmo di thriller famosi, ma l’originalità della trama lo rendono unico. Sicuramente consigliato agli amanti di thriller particolarmente cruenti ed enigmatici fino alla fine.